Napoli. Il Governatore Vincenzo De Luca, "fresco" di plebiscitaria riconferma sembra andare verso una "accelerazione" della composizione del nuovo Esecutivo, "nuovo" che poi, tanto non dovrebbe esserlo. Si "parla" negli ambienti di un paio di "riconferme" che in questi anni hanno lavorato molto e bene ma lontano dai "riflettori" e di un altro paio, almeno, che altrettanto bene hanno lavorato ma anche al "caldo ed alla luce" dei riflettori (non facciamo i nomi perchè qualcuno ha "minacciato di arrabbiarsi"). Abbiamo parlato con diversi politici: uno in particolare ha manifestato uno stranissimo silenzio, quasi ostinato, e per questo, paradossalmente, potrebbe lasciare intendere una riconferma possibile o già sostanzialmente acquisita mentre altro ci ha detto: "tu conosci bene come ragiona e lavora il Presidente e lo hai scritto anche in questi ultimi giorni ed in un modo molto chiaro. La Giunta sarà la sua Giunta". De Luca, sostanzialmente, non medierà con i partiti (e questo potrebbe essere un "problema" per il PD) e soprattutto non dovrebbe gettare l'àncora di salvataggio, se non in "forma camuffata e ristrettissima". Della Giunta attuale, per dirla sommariamente, potrebbe restare chi meno te lo aspetti, vista la "cronologia" politica e partitica e per lo stesso ragionamento, e non essere confermato chi ci si aspetta. De Luca vuole evitare il "pantano" delle richieste in Giunta e quindi procedere alla nomina, che a differenza di cinque anni fa, seppur, sostanzialmente tecnica, dovrebbe avere, l'Esecutivo, una maggiore copertuta territoriale, soprattutto per le aree interne e qui, Avellino e Benevento potrebbe "ricevere" un "nome" (due, forse ma con molti forse) di qualità riconosciuta anche politicamente e non solo tenica, in questo caso c'è il "rischio" che la nomina ufficialmente tecnica diventi molto più politica per evidenti fatti ma è solo un ragionamento raccolto, una ipotesi.

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