Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte ha definito, in base a tre "colorazioni" le aree del Paese, la "densità del rischio COVID". Previste aree: gialla, arancione, rossa quindi non c'è la "fascia verde" ovvero con assenza di rischio, come è naturale che fosse in questa fase. Quindi, la Campania è zona "gialla", tra quelle in cui vi è il rischio minore. Questo vuol dire che la "cura" del Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, ad "ostacolare" l'ondata numero due del virus sta portando risultati importanti nonostante i numeri del contagio siano elevati rispetto a quanto accadeva in Primavera che è di più ed ovunque lungo lo Stivale. Gli Ospedali COVID, le Ordinanze restrittive spesso in anticipo rispetto a quelle del Governo nazionale, l'aumento, negli Ospedali, dei posti di degenza "ordinaria" e di Terapia Intensiva, hanno portato ad una condizione che è quantomeno gestibile con qualche fatica in meno rispetto ad altre realtà del Nord. Il Presidente della Giunta però, a rischio di sembrare un paradosso, non è "contento" di questo "risultato", di questa "assegnazione" perchè teme che i rischi siano dietro l'angolo in questa che è una condizione fortemente emergenziale, a prescindere dalle "colorazioni". La Campania densamente popolata, rischia di essere un focolaio, e basterebbe un niente per farlo "divampare" ed è per questo che De Luca ha chiesto ed insiste sul delineare il massimo grado di rischio al fine di evitare l'eventualità di condizioni di pericolo futuro che potrebbero diventare incontrollabili o comunque molto più faticosamente sanabili. Inoltre, potrebbe esserci, anche una (ripetiamo, eventualmente) una "questione" dovuuta all'assegnazione di fondi per l'emergenza e sappiamo che De Luca ha più volte "denunciato" quanto la Campania, in generale ed in precedenza, abbia avuto, un riparto dei fondi per la Sanità, inferiore ad altre regioni in assegnazione "pro-capite" ovvero al numero di abitanti ed anche nel corso di qusta emergenza le "rivendicazioni" non sono state poche. Come dare tordo a De Luca? A questo punto bisogna evitare che i cittadini si "rilasssino" ed anzi, fare in modo che le regole, a partire dal distanziamento, dall'indossare la mascherina e che sia "scritto o meno, "colorato o meno", evitare di muoversi senza necessario motivo.

Rischio "elevato", AREA ROSSA: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta.

Rischio "medio" AREA ARANCIONE: Puglia e Sicilia.

Rischio "basso", AREA GIALLA: Abruzzo, Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Friulia Venerzia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto ed in più le province di Trento e Bolzano.

DPCM.

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