Napoli. Il Presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha attaccato il Governo di Giuseppe Conte, in particolare il Ministro all'Istruzione, Lucia Azzolina e lo stesso Premier in relazione all'ipotesi di aprire le scuole a Dicembre. "C'è stata ieri una riunione tra le Regioni ed il Governo. C'è l'orientamento ad aprire le scuole il nove Gennaio. Tra le cose più sconvolgenti alle quali abbiamo assistito in questi giorni sono le posizioni del Ministro all'Istruzione spalleggiata dal Presidente del Consiglio. Davvero si immagina di aprire le scuole il nove per poi richiuderle per le Feste di Natale? Mi auguro che le scuole si aprano a Gennaio evitando di incentivare la ripresa del contagio e mettendo in condizioni i Comuni e le strutture scolastiche di fare quello che devono fare per garantire la sicurezza". La posizione di De Luca è coerente, almeno apparentemente, con se steso, con quanto detto e deciso sull'apertura delle scuole a Settembre, successivamente alle Elezioni regionali e diversamente da quanto stabilito dall'Esecutivo nazionale, in quel periodo. Si "notano due nodi", però, nel procedere di De Luca ed ovvero: Il primo, la riapertura, il 25 Novembre, del scuole dell 'Infanzia e prime classi Primarie (ma qui c'è anche, in un qualche modo, una "nota" diversa dovuta a "battaglie legali" precedenti) suggerito e deciso dallo stesso attraverso una propria Ordinanza. Secondo nodo e contraddizione: L'Unità di Crisi della Regione Campania sta valutando come procedere sulla eventualità di aprire altri "gradi" dell'Istituzione scolastica in base all'attuale andamento dell'emergenza epidemiologica COVID. C'è cauta ma sostanziale soddisfazione sul come si è proceduti dall'inizio dell'epidemia, a Febbraio (prima fase) ad oggi con l'inizio della seconda "ondata", ad Agosto. In questi giorni, ieri, è stato detto da esponenti eminenti (riportiamo nel link a piè di pagina) della valutazione da fare per capire come procedere all'apertura delle scuole, al ritorno della didattica in presenza e seppur non indicando date, sembrerebbe ovvio che si trattase di possibilità nel prossimo futuro, quindi prima di Natale, provando ad intersecarsi con le ipotesi del Governo ma comunque, ipotizziamo, con la riconosciuta autonomia. A questo punto le parole di De Luca semprerebbero "scavalcare" l'Unità di Crisi della Regione Campania, anticipando la propria volontà e di fatto contraddicendo la stessa unità di crisi. La dichiarazione di ogggi sarebbe stato opportuno farla nei prossimi e comunque dopo il "parere" definitivo  della Task Force. De Luca ha molte ragioni nel condurre l'emergenza come si sta facendo ma sembrerebbe o potrebbe sembrare, in taluni casi, che la sua sostanziale differenza di vedute col Governo nazionale, e la sua "urgenza comunicativa", su scuola e non solo, possa rischiare di creare confuzione all'interno della stessa struttura regionale che gestisce la crisi oltre che tra i cittadini. Ieri, è stato detto che l'Unità di Crisi avrebbe valutato la sussitenza di ulteriori aperture della scuola e comunque, ogni decisione presa e da prendere è "figlia della scienza". De Luca ha anticipato la scienza?

Regione; Lucia Fortini: Valuteremo il ritorno a scuola per gli altri "gradi".

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