Avellino. Su tutti i campi  di calcio e non solo vi è stato il Tributo a Diego Armando Maradona, il numero 10 che non ha avuto eguali nella storia, scomparso all'età di 60 anni (compiuti il 30 Ottobre) lo scorso 25 Novembre. Un "asso" che praticamente da solo ha regalato al Napoli il primo Scudetto della sua storia, poi, un altro, compreso Coppe in Italia e la UEFA. Un mito che chii lo ha amato (tutti) non dimenticherà mai. Un grandissimo che resterà nella mente, nei cuori,  fino alla fine del tempo.

L'U. S. Avellino torna in campo dopo 18 giorni e viene sconfito al "Partenio-Lombardi" dal Catania per 2-1. A Pagani, più di tre settimane fa un pareggio. Le ultime partite dei lupi hanno evidenziato qualche flessione rispetto alle prime ma probabilmente  è tutto nella "norma" in quanto un "giudizio" sulla squadra, sia positivo che negativo, non può essere ancora dato visto il dover affrontare (naturalmente come per tutti) il Campionato di Lega Pro, Girone C tra le difficoltà causate dall'emergenza sanitaria COVID che ha "invaso" il mondo. In più, una formazione allestita, con un certo ritardo, e con assenze, al momento, dovute, appunto alla "problematica" attuale. Come già abbiamo scritto la "piazza", anche di recente, il tifo ha già cominciato, dopo la fase di esaltazione, dell'allenatore, Piero Braglia, a quella della "sfiducia". Una tifoseria, che a questo punto, quasi si potrebbe dire, sa un bene non possa assistere alla Stadio, qualora avesse voluto, volesse. Nella "circostanza" dei "1000" sugli spalti non sembra si siano catapultati e questo è un segnale, che ha tante "spiegazioni" ma è un segnale che deve far riflettere. La tifoseria, se scegliesse, il silenzio, a partire dai social, forse farebbe meglio. Le partite da recuperare per i lupi sono tante e niente è compromesso per provare a guardare  in alto ma quali siano gli obiettivi, oltre le normali dichiarazioni, non riteniamo si possano fissare, almeno non al momento. Bisogna solo aspettare e dare tempo ma della stessa Società, bisognerebbe capire, cosa ha intenzione di fare col Direttore Sportivo attuale ed una eventuale campagna acquisti per integrare  una "rosa" da rendere quanto più possibile competitiva. Quanto alla partita di ieri, il primo tempo si è chiuso sulla parità a reti inviolate. Nella ripresa: Miceli al 50°, Pecorino al 67° portano gli etnei sul 2-0 mentre ad accorciare le distanze Maniero al 90°. 

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