Napoli. C'è l'assoluta volontà e ci sono i "mezzi" da parte dell'Ingegnere Giannandrea De Cesare, patron della S.I.Di.Gas di salvare la Scandone Basket  Avellino dal fallimento richiesto dalla Procura presso il Tribunale di irpino. Nei giorni precedenti l'Udienza di Giovedì 22 vi sono state riunioni ed incontri (non con De Cesare) a definire il piano per "bloccare" la richiesta della Procura. Gli Avvocati, Legali del Sodalizio "cestistico", Fabio Benigni ed Achille Benigni (cugini) - ai quali vanno parole di stima da parte di De Cesare, per la passione, la dedizione e l'assoluta professionalità - hanno studiato dettagliatamente carte ed elementi a disposizione, naturalmente compreso quanto addotto e chiesto dalla Procura. L'Avvocato Fabio Benigni ci aveva, al termine dell'Udienza, dichiarato: "Abbiamo presentato un concordato in bianco senza alcun contenuto per il momento. Attendiamo la decisione del Tribunale sull'Istanza di Fallimento e poi, in caso di rigetto, saranno valutate eventuali ipotesi di finanza terza". Il punto risolutivo della querelle è nella Finanza Terza ovvero la "Parte" che ha dichiarato e fornito impegno a farsi garante o sanare il debito nella misura chiesta. La Finanza Terza è rappresentata da persone che hanno Nome e Cognome (nomi che non riportiamo per nostra formazione nell'uso della "discrezione", quale rispetto nei confronti degli stessi e dell'Ingegnere De Cesare). La conclusione sarebbe a questo punto evidente e conseguenziale ma qualcosa non fa essere certi perchè sembrerebbe esserci la ribadita richiesta della Procura nel chiedere il fallimento. A questo punto si aspetta la decisione di chi ne ha il "compito". Chiunque non "entra" in Aula non può "giudicare" quanto la Procura produce ma certo, delle domande ci si pone, certo i tifosi della Scandone si pongono, certo l'opinione pubblica si pone. Un Patrimonio, in linea generale, qualunque esso sia, va tutelato ed il fallimento deve essere la "extrema ratio" ed a maggior ragione quando vi è chi disposto a "saldare" va evitato il peggio, a garanzia di tutti ("Erario" in primis), a soddisfazione di tutti che siano "parti in disputa" o "mondo esterno".

In questo ricordiamo che il Tribunale di Avellino quanto alla vicenda S.I.Di.Gas (in Amministrazione Giudiziaria - nel link a piè di pagina ripercorriamo i "passaggi") non è più competente territorialmente con "dichiarazione formulata" a Febbraio. Rientrato in "campo o sul parquet" con riferimento "solo" alla Scandone. 

Per quanto riguarda il Ricorso dell'Ingegnere De Cesare, al Tribunale di Napoli, Sezione Specializzata in Materia di Imprese, relativo alla gestione della S.I.Di.Gas il Giudice ha deciso, nell'Udienza di Mercoledì 21, di non avere bisogno di ulteriori elementi dalla parti e di poter procedere alla Sentenza, alla Pronuncia. I tempi dovrebbero essere nel breve tempo.

Quanto alla S.I.Di.Gas, sequestro dei circa dieci milioni, coperti dal Patrimonio dell'Ingegnere Giannandrea De Cesare, il Tribunale di Napoli (che ha ridotto lo stesso dai 97 circa del Tribunale di Avellino) si aspetta il Dispositivo che "seleziona" i beni. Anche qui, i tempi,sono a breve. 

S.I.Di.Gas-De Cesare; Sequestro ridotto di 9/10 E' coperto Cosa cambia?.

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