La "vertenza-vicenda" Scandone, la Società di pallacanestro del Gruppo Si.Di.Gas dell'Ingegner Giannandrea De Cesare, proprietario, dell'intero Gruppo, continua nella sua "marcia" in un percorso "incerto", almeno per il momento, almeno per quanti non sono a conoscenza della "pianificazione" per l'immediato futuro visto che c'è una Società da "salvare". L'Amministrazione giudiziaria a capo della Si.Di.Gas da circa due anni (quindi non più De Cesare almeno "momentaneamente") ha deciso di rimuovere il "vecchio" Liquidatore, sostanzialmente nominato in precedenza da propri uomini e lo ha fatto Lunedì scorso. Il "nuovo" ha proceduto, di fatto nell'immediato, a ritirare il Mandato, conferito dal predecessore, agli Avvocati Achille Benigni e Fabio Benigni i quali avevano ottenuto dal Tribunale di Avellino la possibilità di redigere il "piano concordatario" e quindi "stilare" la "road map" per estinguere i debiti. Cosa potrà accadere e quali siano i  "piani" del nuovo Liquidatore, non è dato sapersi, almeno a noi (ma chissà, forse neanche, a tanti altri soggetti vicini o presunti "vicini" e "lontani" ma questo è un dato normale e naturale, almeno in una determinata fase). Certamente, come abbiamo scritto nei giorni scorsi sui "social", il principio è quello di fare tutto il possibile per salvare la Società cestistica e i suoi creditori (chiunque siano, erario in primis, eventualmente) ed è questo il tentativo che vedremo posto in essere, in quanto appunto lo impone il Diritto in materia ma anche, per certi aspetti", "obblighi sociali". Va ricordato, in tutto questo, che il proprietario Giannandrea De Cesare, ha un patrimonio "sbloccato", rispetto, ad un precedente sequestro, nella vicenda Si.Di.Gas di "notevolissima" entità tornato a disposizione e quindi con uno spazio di manovra, per quanto possa essere consentito dalla Legge, certamente molto più vasto.

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