"Sono pienamente soddisfatto dell’accordo raggiunto con Beppe Grillo, con il quale in questi giorni ho avuto modo di confrontarmi direttamente più volte". Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio dei Ministri (due volte) che si avvia ad essere ufficialmente il capol politico, il "Segretario" del Movimento 5 stelle. "Ringrazio anche i 7 componenti del comitato che hanno portato avanti questa mediazione: il loro generoso contributo è stato importante anche perché ha comportato una verifica e quindi un apprezzamento della solidità del progetto politico e dell’architettura organizzativa predisposti nei mesi scorsi attraverso un lavoro intenso e appassionato. Ora ci sono tutte le condizioni per partire e rilanciare il Movimento 5 Stelle: piena agibilità politica del Presidente del Movimento, netta distinzione tra ruoli di garanzia e ruoli di azione politica, grande entusiasmo e chiaro sostegno al progetto politico. È il momento di lasciarci alle spalle le ombre di questi giorni difficili. I momenti duri sono utili se ci aiutano a individuare la giusta strada da percorrere, le insidie da scansare. Il Movimento 5 Stelle si rialzerà più forte: non dobbiamo farlo solo per noi stessi e per quello in cui crediamo, ma per dare all'Italia tutta la forza delle nostre idee di riscatto e di cambiamento. Per dare sostanza alla voce di chi non è ascoltato da nessuno. Insieme. Ora".

NDR: Beppe Grillo oramai, con questa "decisione", cede il passo a Conte, il Professore, l'uomo del Diritto, l'Avvocato del Popolo. Ci si rende conto sembrerebbe, dalle parti della Liguria, che il Movimento, in questi anni ha perso "fascino" nei confronti dei suoi elettori o simpatizzanti. Un Movimento che si è alleato con un pò tutti i partiti, dopo averli contestati per un decennio, e dopo non aver aperto il Parlamento come una scatola di tonno, un Movimento, sostanzialmente diventato partito, che ha perso quella "matrice" oggettivamente non realistica a partire dal "tonno" ed "all'uno vale uno" ai "mandati non rinnovabili, al mandato zero per farne uno in più", per non parlare delle "controversie" sull'euro, la moneta unica, alla vicinanza a Nigel Farage forse il "primo Mr. Brexit" per passare a quella più o meno europeista. Un Movimento che per "reggere" nell'agone politico, di fatto, sembrerebbe "uniformarsi" ad una certa classe politica e quindi diventare "partito" e per guidare un "partito" ci vuole un uomo preparato "isatituzionalmente" innanzitutto" ma al tempo stesso "nuovo" visto che, Conte, è nelle Istituzioni parlamentari da tre anni. Sarà da vedere quanto il Grillo riuscirà a "non cantare".

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