"Lavoratori e lavoratrici di Alto Calore Servizi S.p.A. non hanno, ad oggi, percepito lo stipendio del mese di Novembre; un fatto grave, soprattutto se si considera che non è stato dato alcun preavviso, né fornite le dovute spiegazioni ai diretti interessati".  A quanto sarebbe dallo scrivere della CISALFEDERENERGIA. 

Michelangelo Ciarcia, Presidente ed Amministratore Unico dell'Alto Calore Servizi alla richiesta di replica così risponde: "I[.c][.c]l relativo ordinativo di pagamento è stato regolarmente inviato alle banche presso cui questa Società intrattiene rapporti commerciali, come ogni mese nell’ultimo triennio. [.c]Sin dal suo insediamento questa Amministrazione ha sempre tenuto fede all’impegno di corrispondere con regolarità gli stipendi anche nei frangenti più complessi, come quello che la Società sta attualmente vivendo per effetto delle ben note vicende giudiziarie. [.c]Mentre fornitori e istituti di credito continuano a manifestare fiducia nei confronti di ACS, suscita meraviglia che queste vocì, aggiunge e rimarca Ciarcia, provengano dai soggetti che, invece, dovrebbero difenderne l’immagine e il decoro. [.c]Analogo sconcerto, poi, proviene dall’evidente mancata comprensione di quali e quanti sforzi il management stia ponendo in essere per continuare a garantire la regolarità del servizio e la continuità della gestione in ogni suo aspetto, a dimostrazione del fatto che nulla può mettere in discussione il futuro di questa Azienda, la sua storia e i suoi dipendenti. [.c]Si sollecitano tutte le sigle sindacali ad avere un contegno improntato al senso di responsabilità e, pur nella diversità dei ruoli, al sostegno dell’azione dell’Amministrazione, tesa alla difesa delle ragioni di Alto Calore Servizi S.p.A.". 

Ulteriore nota, in data 1 Dicembre, della Cisalfederenergia che andrebbe a sostenere: La CISALFEDERENERGIA apprende di una dichiarazione dell'A. U. di Alto Calore Servizi S.p.A, diffusa a mezzo stampa nella tarda sera di ieri, 30 novembre, nella quale si afferma che gli stipendi sarebbero stati corrisposti regolarmente. Tale affermazione, secondo la stessa scrivente, sarebbe smentita in quanto la busta paga sarebbe stata inviata successivamente al Comunicato stampa e reca la dicitura: valuta 1 Dicembre 2021; quindi ben oltre i tempi previsti dal Contratto di lavoro e dagli accordi stipulati. Questa mattina alle ore 8.30 gli stipendi, secondo chi scrive non sarebbero risultati  pagati! Alcuni accrediti risulterebbero, ritengono, "dicono", gli stessi che scrivono, effettuati successivamente.

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