Roma. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione ha firmato, ieri pomeriggio, il Decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi.

NDR: Il ritorno alle urne è per il 25 Settembre. Si tratta, in sostanza di un "anticipo" di 5 mesi e poco più rispetto alla scadenza naturale della Legislatura (4 Marzo 2023 con inizio ufficiale il 23). La Legislatura numero 29 che andrà a cominciarein Autunno potrebbe avere qualche novità ma non è del tutto chiaro, dal punto di vista delle Riforme "effettuate". Un voto anticipato, che in realtà non meraviglia o non dovrebbe visto che, di fatto, la "messa in moto" è avvenuta a Giugno (2018) con la formazione del Governo, viste le enormi difficoltà nel comporre una maggioranza, maggioranza, che ha "cambiato" colori si a quello "quasi unitario" ma non è bastato per arrivare al "traguardo". Un "palcoscenico" politico, ancora più varigato, spezzettato, dilaniato, che rende aperti diversi scenari, a partire dalla composizione degli schieramenti, anche se apparentemente più compatto da una parte e meno dall'alltra con la ricerca di nuovi equilibri. Quanto alla Campania ed all'Irpinia, il "quadro" potrebbe essere più "determinato" ma si sa, quando arriva il momento delle urne, spesso cambia tutto o quasi.

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