Avellino. "Non si può cambiare un Segretario, fare un Congresso ogni qualvolta qualcuno cambia linea politica. Nello Pizza è il Segretario provinciale da poco più di un anno e lo sarà per almeno altri tre. Pizza è stato eletto anche in base ad accordi avallati dalla Segreteria nazionale e che questa sia cambiata nulla vuol dire e lo dimostra il fatto che non c'è alcuna rimostranza da Roma". Le parole espresse da un paio di interlocutori PD, tra l'altro, con diversa, "contrapposta", espressione al voto per la Segreteria nazionale lo scorso Febbraio. Chiediamo ai due: Quanto al Candidato Sindaco per la Città di Avellino, chiamata al voto il prossimo anno, cosa possiamo dire? "C'è un lavoro di squadra su più tavoli per definere il programma e di conseguenza le alleanze. Si parla di "campo aperto", perchè vogliamo realizzare una coalizione ampia ma amalgamata (e con un sorriso, la chiosa sul "porta sfortuna" dire "campo largo"). Sino ad oggi sono sulla stessa lunghezza d'onda diverse forze politiche. Quando al candidato Sindaco, riteniamo che debba essere individuato e "investito" entro fine Estate. Va detto che la Legge Elettorale ipotizzata, in Parlamento, dovrebbe portare all'Elezione diretta, con voto popolare e non più dei soli Consiglieri comunali, del Presidente della Provincia e quindi con il ritorno a tutti gli organismi che vi erano in precedenza, quindi Giunta compresa. Questa modifica potrebbe portare, anche per il Sindaco il cambiare la percentuale bastevole per l'elezione diretta ovvero abbassarla dal 50% più uno al 40% dei voti validi; Il ballottaggio solo se non si supera la soglia". Chiediamo infine sul futuro di Maurizio Petracca, Consigliere regionale e Presidente della Commissione Agricoltura e Vincenzo De Luca, Presidente della Giunta regionale della Campania, ed anche in questo caso si esprime con maggiore loquacità uno dei due interlocutori: "Maurizio sta svolgendo un proficuo lavoro quale Consigliere regionale. Non conosco il suo pensiero per il futuro ma lo vedrei più come candidato Presidente della Provincia con l'eventuale riforma mentre su Vincenzo De Luca ritengo che andare allo scontro con la Segreteria nazionale o altre Istituzioni, in genere, non sia opportuno in quanto fare la "guerra" lascia sul campo feriti e non sempre le battaglie vengono vinte, anzi può succedere quello che è successo alla Camera (che sia diretta conseguenza o meno magari è da verificare fino in fondo ma l'ipotesi non è da escludere) ovvero il ridimensionamento di De Luca jr. Sul terzo mandato credo non vada forzata la mano proprio per quanto appena detto ed il fattore età è da prendere in esame". 

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali