"Ho scritto una lettera-appello alla Segretaria nazionale del Partito Democratico per avere un aiuto concreto che eviti la chiusura del Circolo "DAVID SASSOLI (ex Libertà è Partecipazione)" di Avellino. Confido nell'aiuto del PD nazionaleperò, in caso di "miopia", sarò costretto a chiudere il Circolo da me rappresentato con una evidente sconfitta per tutto il Partito Democratico". Franco Russo, Coordinatore del Circolo.

"Stralci" dalla lettera: "...Questo Circolo ha rappresentato e rappresenta la libertà di pensiero e tanta ma tanta partecipazione di cittadini che hanno creduto e credono che l'unione e la coerenza sono quella marcia in più che serve al nostro Partito Democratico in Irpinia. Una storia lunga circia quindici anni, una creatura venuta su per mia volontà, impegno e tenuta in vita con tanti sacrifici personali perchè ho creduto e credo in questo partito, l'unico in grado di poter, in questo momento storico difficile come quello attuale dove la destra ha disatteso tutte le belle intenzioni sciorinate in campagna elettorale, difendere i diritti dei cittadini soprattutto di quelli che hanno difficoltà a raggiungere la fine del mese. ..... Il circolo che rappresento e sostengo economicamente da oltre quindici anni ha storia, contenuti ed attività tutto in un Rione popolare come San Tommaso, aperto alla città ed ai cittadini, pronto ad ogni richiamo del partito ed ai bisogni comuni, nonostante tutto e non ultimo oggetto di attacchi scellerati subiti nel 2018 con parole ingiuriose scritte sulla serranda, riferite al mio partito, il PD. .... Ogni anno il costo per mantenimento della sede è stato di circa €3600. In questi anni il mio Partito ha donato il suo obolo al circolo solo in due occasioni. A questo punto, non avendo alternative mi vedo obbligato a doverlo chiudere. Però mi sento in dovere di lanciare un appello, di chiedere a gran voce alla Segreteria nazionale che il PD si assuma l'onere delle risorse necessarie e gli riconosca il ruolo di Circolo della città di Avellino che, al momento, nonn ha una sede cittadina. In caso contrario, se ci sarà il silenzio della Segreteria nazionale, sarò costretto con rabbia e dolore ad abbassare la saracinesca e tirare giù l'insegna di un Circolo che rappresenta un pezzo importante della storia del PD di Avellino da quando il PD è nato. Chiudere dimostrerebbe la miopia del Partito che non premia chi lavora mettendoci la faccia, il tempo e la tasca".

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali