Il Partito Democratico irpino per l'ennesima volta si ritrova a discutere o a farsi la guerra sul se tenere o meno il Congresso provinciale. Celebrarlo in questa fase sembra un controsenso in quanto dopo la "drammatica e traumatica" sconfitta alle Politiche del 4 Marzo il partito è nel "caos" più totale (lo è in realtà da tempo, sia localmente che sul nazionale) con le dimissioni

Avellino. Domani pomeriggio, alle ore 18 presso il coordinamento provinciale del Partito democratico, in via Tagliament, l’onorevole Umberto Del Basso de Caro incontrerà sindaci, amministratori e riferimenti del partito per un ampio confronto volto ad analizzare il voto del 4 Marzo e, soprattutto, a porre le basi per il rilancio dell’azione politica del partito sui territori in vista delle imminenti elezioni

La politica regionale deve rimanere una priorità dell'UE dopo il 2020. É necessario un sostengo continuato per garantire più coesione tra le regioni Strategie, programmi e azioni su misura I progetti che riducono le disparità tra le regioni dell'UE devono rimanere al centro degli investimento UE nonostante le pressioni sul bilancio, hanno dichiarato

Avellino. "Oggi pomeriggio, davanti ad una platea foltissima, abbiamo analizzato l’esito elettorale delle Politiche. Non possiamo nascondere che il 4 Marzo ha vinto il voto di protesta e di contestazione al sistema politico e partitico tradizionale. Far finta che non sia successo niente è un grande errore. Quello che è accaduto, al contrario, può essere una lezione anche per noi. E’ necessario

"Il segnale dato dagli italiani il 4 Marzo è stato forte. E va colto. Il 32,5% degli elettori ha votato un programma che non è mai stato estremista. Sfido chiunque a dire che il nostro programma sia estremista. È un programma incentrato su dialogo e sul non lasciare l'Italia nel caos: su questi temi abbiamo ottenuto 32,5% e intendo portare avanti questa linea anche a adesso. È una linea coerente

"Nuove elezioni sarebbero un pessimo segnale per la democrazia e una strada probabilmente non risolutiva. Meglio, molto meglio perdere qualche settimana per un buon governo, se possibile, che mesi in una nuova campagna elettorale". Silvio Berlusconi commenta "virtualmente" lo stallo in Parlamento conseguenza delle elezioni Politiche del 4 Marzo. L'ex presidente del Consiglio considera miglio l'attendere

Il MoVimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio ha nominato i capigruppo di Camera e Senato. Ad una settimana dall'esito delle elezioni Politiche (4 Marzo) la Portavoce (dei Cittadini. I pentastellati preferiscono questa "qualifica" a quella di Deputato, di Senatore, Giulia Grillo è stata nominata a Montecitorio mentre Danilo Toninelli a Palazzo Madama. (turnazione ogni 18 mesi a differenza dei 3 nella scorsa

Il Partito Democratico, ha approvato l’ordine del giorno finale della Direzione nazionale, con 7 astenuti e voto favorevole della platea restante prendendo atto delle dimissioni del Segretario Matteo Renzi,  ringraziandolo per il lavoro e l’impegno appassionato di questi anni alla guida del partito nella sfida politica e di governo intrapresa sempre con grande determinazione. Renzi è al secondo mandato,

"All’indomani degli inequivocabili risultati ottenuti dal Partito Democratico anche a livello locale occorre aprire una seria riflessione per comprendere cosa sia accaduto e come si possa e si debba rimediare. Dal momento della pubblicazione dell’elenco dei candidati nei collegi uninominali è stato subito evidente che, al trend già negativo del partito, si sarebbero dovuti aggiungere gli incontenibili

Dopo le Elezioni Politiche che hanno segnato il crollo del PD in Irpinia è cominciata di nuovo la "bagarre" sul Congresso provinciale. Un "assurdo" visto che ci sono le dimissioni del Segretario nazionale Matteo Renzi (date a modo suo, lasciamo perdere) ed ipotesi diverse sul tavolo. Evitare la "fine di un sogno", quello di Walter Veltroni che immaginava un partito a vocazione maggioritaria