Giuseppe Gargani lascia il Pdl ed entra a far parte dell’Udc di De Mita e Casini. Il più volte deputato e parlamemtare europeo dopo un decennio di separazione politica ritrova il leader di Nusco, “compagno” di tante battaglie. Che Gargani lasciasse il Pdl era nell’aria da un po’ di tempo e questo a seguito della polemica relativa alla competizione elettorale per le europee e della successiva corsa per la Regione. Gargani

Dopo carburanti, assicurazioni, trasporti, energia elettrica, generi alimentari, etc. ora anche molti istituti di credito, dal prossimo aprile, hanno pensato di introdurre un nuovo balzello cioè una trattenuta, che in alcuni casi arriva fino a tre euro, per ogni prelievo allo sportello inferiore a 2mila euro. Evidentemente si vuole spingere a prelevare il denaro a mezzo bancomat o ad effettua operazioni online. A pagare le

“Giuseppe Del Mastro, che pretende di assumere le vesti dello statista nonché del politico raffinato, fa finta di non sapere che il coordinatore provinciale del Pdl, Cosimo Sibilia, non ha ancora assunto l’iniziativa di convocare il tavolo del centrodestra per discutere dei problemi che minano il rapporto tra i partiti e che inevitabilmente indebolisce l’azione politica della coalizione. Non comprendiamo pertanto come si possa

“E’ trascorso più di un mese dall’interpartitico di centrodestra convocato da Noi Sud. E’ giunto il momento di sopperire all’inerzia del PDL e di convocare nuovamente i partiti della coalizione”. E’ quanto afferma Sergio Nappi, capogruppo di Noi Sud in Consiglio Regionale. “È bene ricordare – prosegue Nappi - che il 31 gennaio il vice coordinatore del Pdl, Gino Cusano, chiese il rinvio dell’incontro tra i

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è l’accusa rivolta ad una donna di Lauro che aveva dichiarato il falso nel corso del processo di emersione di cittadini extracomunitari; nei guai ci sono finiti la signora e gli stranieri protagonisti della vicenda, eppure, tutto questo si sarebbe potuto evitare se le “leggi antirazziali” non fossero in vigore in questo paese. La sola via di fuga dalla condizione di

Cosimo Sibilia, Senatore della Repubblica, Presidente dell’Ente Provincia di Avellino e responsabile del Coni regionale è il più presente a palazzo Madama. Questo è quanto emerge dal rapporto Camere Aperte dell’Associazione Openpolis. Il periodo di riferimento è quello che va dall’aprile del 2008 al 14 dicembre dello scorso anno. Tra gli irpini più operosi vi è Marco Milanese, sempre del Pdl e a ruota, Arturo Iannaccone di

Il comitato promotore del Circolo PD "Vittorio Foa" di Avellino ha organizzato, per giovedì 3 marzo alle ore 17 presso il salone della Camera di Commercio in Piazza Duomo ad Avellino un dibattito sul tema "L'Italia è ancora una Repubblica fondata sul lavoro? Lavoro, lavori e democrazia oggi". Presiede Tonino Boccella, introduce Ermanno Simeone, partecipa Rosa D'Amelio, conclude Guglielmo Epifani, Presidente fondazione "Bruno

Il Segretario regionale del Pd, Enzo Amendola ad Avellino per favorire la ricomposizione delle diverse anime del partito in Irpinia. Dopo la spaccatura all’interno dell’organismo direttivo provinciale con la non accettazione dei rispettivi incarichi loro affidati dalla Segretaria Caterina Lengua, da parte di quattro esponenti democratici, il leader regionale è intervenuto in via Tagliamento per cercare di favorire un dialogo. Sia

Il Partito Democratico di Avellino ha raccolto le firme contro il Governo Berlusconi ed invitarlo così a dare le dimissioni. Un migliaio le adesioni all’iniziativa del circolo “Libertà è Partecipazione” e tanta è la soddisfazione per una iniziativa che dimostra, a dire degli esponenti del circolo, la voglia di cambiare da parte dei cittadini. Un lavoro di convincimento dell’elettorato che il partito deve condurre tra la

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante il congresso dei “Cristiano- riformisti “ ha duramente attaccato la scuola pubblica accusando gli insegnanti di “inculcare agli studenti valori diversi rispetto a quelli delle famiglie”. La predica viene da un uomo privo di principi etici e morali per parlare d’educazione, che in modo spregiudicato riesce ad essere il cultore del “bunga-bunga” e contemporaneamente