In occasione della giornata nazionale di sciopero generale indetta dalla CGIL, anche a Napoli si è svolto un corteo per manifestare contro la manovra del Governo. Il corteo della CGIL non ha creato problemi, mentre invece ci sono stati scontri durissimi tra i partecipanti al corteo parallelo dei COBAS e le forze dell’Ordine schierate a garanzia dell’ordine pubblico. Il bilancio è stato di nove feriti tra la polizia, a seguito del

La Cisl irpina attraverso una nota stampa spiega il perchè del no allo sciopero "manifestato" dalla CGIL. "In mattinata si è tenuto lo sciopero indetto dalla CGIL per contrastare l’azione di governo, in particolare contro la manovra finanziaria e la vertenza IRISBUS IVECO che, in questo momento non può non avere spazio e la dovuta attenzione, su tutti i quotidiani, a partire da quelli locali, fino a quelli nazionali. In piazza

"Il problema vero del nostro Paese è il lavoro", ha dichiarato il Segretario Generale del S.C.S.D. “Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa”, Antonio de Lieto, "e consentire alle aziende di licenziare più facilmente è assurdo ed antistorico. La deroga all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, prevista con un emendamento di maggioranza all’articolo 8 della manovra economica bis, contiene la possibilità di accordi fra

“Il Governo ha fatto di tutto per peggiorare la manovra già pessima e per dare maggiore significato ed impulso allo sciopero della CGIL. L’ultimo provvedimento che destruttura il rapporto di lavoro e dà il via libera al licenziamento selvaggio è la ciliegina sulla torta di un esecutivo che ha completamente perso la bussola”. E’ il commento di Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino, alla vigilia

Continua l’impegno della CGIL di Avellino per lo sciopero di martedì 6 settembre 2011. Gli ultimi giorni hanno visto l’intera struttura provinciale della CGIL impegnata in azione di promozione e informazione dello sciopero con volantinaggio presso i mercati settimanali nei comuni della provincia. Lunedì pomeriggio si terrà l’attivo di zona ad Ariano Irpino ed in Valle Caudina, mentre in serata sarà attivo un banchetto

La Fillea CGIL di Avellino e la Fillea CGIL Campania saranno presenti lunedì mattina 5 settembre 2011, alle ore 10,presso la IRISBUS di FLUMERI, nel corso dell’assemblea dei lavoratori della fabbrica ufitana, per testimoniare vicinanza e solidarietà nella lunga e difficile vertenza che da settimane continua ad impegnare i lavoratori ed il sindacato La Fillea di Avellino e della Campania saranno presenti con i segretari

Con il presidio di Cisl e Uil della giornata di ieri, 1° settembre davanti al Senato, è iniziata la fase di mobilitazione nazionale per cambiare nel segno dell'equità la manovra economica. Prende il via una intensa settimana di manifestazioni e presidi delle Prefetture in tutti I territori di Italia. Questa mattina, alle ore 10.30 Cisl e Uil, unitamente all’UGL, hanno manifestato contro la manovra con un presidio davanti alla

"La situazione che si è creata all’Irisbus Iveco di Valle Ufita dove Fiat Industrial ha annunciato la dismissione dello stabilimento, rischia di produrre tensioni e costi sociali altissimi". Lo dichiara Luigi Sbarra (foto, col Segretario Generale, Raffaele Bonanni), Segretario confederale della Cisl. "La Cisl Confederale, continua Sbarra, condivide e sostiene l’iniziativa di lotta e di mobilitazione dei lavoratori impegnati a

Avellino. "Nell’ambito delle mobilitazioni programmate dalla CISL e dalla UIL per chiedere al Governo la modifica della manovra economica e, come da decisioni assunte nella riunione delle Segreterie CISL e UIL, dichiarano nella nota, confermiamo, unitamente all’UGL, il presidio davanti alla Prefettura di Avellino - Corso Vittorio Emanuele - in programma per domani, venerdì 2 settembre alle ore 10.30.

Il Segretario del Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) Cisl di Avellino Pasquale Troise "denuncia" l’inefficienza della manovra finanziaria rispetto al “problema casa”. “Il Governo deve introdurre le misure sugli affitti, rendendo più accessibili i prezzi e aumentando l’offerta. Occorrono garanzie e interventi a favore dei giovani, soprattutto in Campania e in Irpinia, dove le difficoltà economiche, legate al