Avellino-Carpi 1-0. L'Avellino di Giovanni Bucaro torna alla vittoria e lo fa tra le mura amiche davanti a una cornice di pubblico non molto nutrita e inizialmente in un "silenzio contestatore". L'undici iniziale ha qualche volto "nuovo" rispetto alle ultime uscite. C'è Malaccari e Citro, fuori Correa e lo squalificato D'Angelo. In attacco Thiam affianca Lasagna. Il Carpi presenta in panchina Giandomenico Costi, almeno per quella che

Domani sera, mercoledì, l'Avellino affronta il Carpi. Gli emiliani non avranno in panchina l'allenatore Massimiliano Maddaloni, in quanto, da comunicato della Società, il rapporto è cessato per motivi familiari addotti dal tecnico. La guida della prima squadra è stata affidata temporaneamente a Giandomenico Costi che siedera in panchina contro i lupi al "Partenio-Lombardi". I biancoverdi scenderanno in campo con una squadra

Pro Vercelli - Avellino 4- 1. I lupi escono sconfitti dal Silvio Piola. Doveva essere, almeno così sperava il "tifo", la partita della svolta contro una diretta concorrente alla conquista della salvezza. La Pro Vercelli, "nobile decaduta", è stata per sette volte campione d'Italia nella sua gloriosa storia che ha avuto inizio nel 1892. Quanto ai "giorni nostri" nelle ultime due partite, la squadra allenata da Maurizio Braghin aveva

Trasferta a Vercelli per l'Avellino. Dopo la seconda sconfitta interna consecutiva la squadra allenata da Giovanni Bucaro va, domani, ad affrontare i piemontesi della Pro Vercelli (vinti 7 scudetti nella loro gloriosa storia) che vengono dal pareggio in quel di Benevento. Entrambe le squadre non potranno contare su tutta la rosa. Per l'Avellino tra gli assenti, De Angelis, mentre dovrebbe, però, essere recuperato il portiere

Avellino - Sorrento: 0-1 (41° Ginestra). L'Avellino sembra soffrire il "mal del Partenio"; Qualche tempo fa era, al contrario, la famosa, in tutta Italia, "legge del Partenio". Bucaro schiera sostanzialmente la stessa formazione che domenica scorsa ha battuto il Viareggio in trasferta con l'esclusione di De Angelis, infortunato. Una partita che non ha regalato particolari giocate se non un colpo di testa di Ginestra che manda la palla

A. S. Avellino - Sorrento. Arriva il derby con il Sorrento che dopo quelli degli anni "d'oro" con Napoli e Salernitana non sembra avere lo stesso sapore, la stessa "tensione emotiva". Si tratta, comunque di una partita importante che potrebbe rilanciare l'Avellino verso posizioni di classifica più consone al blasone. Si è solo all'inizio del campionato (la 5° giornata) e le ambizioni che i lupi potranno avere saranno "tangibili" tra

Sono stati sorteggiati i sei Gironi della prima fase finale della Coppa Italia di Lega Pro alla quale prendono parte 48 squadre. L’Avellino è stata inserita nel quinto gruppo e affronterà in trasferta, il Latina, nella prima gara. La data, comunica la società, non è stata ancora fissata. Queste le avversarie dei lupi: Aprilia; Barletta; Benevento; Foggia; Fondi; Frosinone; Latina. Il calendario della prima giornata: Barletta

L'Avellino torna alla vittoria. Lo fa a Viareggio dove supera il fanalino di coda per 0 - 1. Il match-winner è Gianmarco Zigoni che realizza a circa un quarto d'ora dal fischio finale. Il tecnico Giovanni Bucaro cambia modulo (passa al 4-4-2) e questo pare abbia portato maggiore quadratura all'undici in campo. Il primo tempo vede una fase di studio con i padroni di casa che creano "solo" qualche piccola insidia ma nulla più. I lupi

Dopo l'inizio non certamente esaltante l'Avellino andrà in Toscana per affrontare il Viareggio che non naviga in acque migliori, guardando la classifica. Infatti, hanno collezionato tre sconfitte su tre, con anche un punto di penalizzazione. Entrambe le formazioni sono in cerca di "riscatto" e per questo non sarà facile per i lupi che giocheranno la propria e cominciare a dare alla tifoseria maggiori soddisfazioni.

A.S. Avellino - Tritium: 1-2. Seconda sconfitta consecutiva per l'Avellino. Al Partenio - Lombardi passa il Tritium, 2-1 per la squadra di mister Simone Boldini gioca una gara attenta ma non fa catenaccio. Le volte che i biancoazzurri giocano la palla creano scompiglio nella retroguardia irpina. Il 4-3-3 dei lomabardi (la squadra è di Trezzo sull'Adda, Milano, fondato nel 1908) sviluppa un gioco armonioso, frutto di una buona